Il wwoofer è una persona che lavora in campagna. Di solito non ha particolari competenze ma si adatta facilmente a qualsiasi tipo di lavoro, dai più umiliante e sporco a quello più appagante e leggero. Le particolarità del wwoofer sono quelle di lavorare per fattorie o aziende agricole organiche(o comunque in fase di transizione) oppure per realtà familiari che vivono il più possibile di autosufficienza e baratti. Ultimamente anche centri di meditazione, comunità e scuole di ecologia accettano il wwoofer come aiutante. La seconda particolarità del wwoofer è quella di non ricevere alcuna remunerazione monetaria e di non avere alcun contratto lavorativo. Il wwoofer ufficiale ha un'assicurazione che dura per un anno assieme all'iscrizione all'associazione wwoof che normalmente vale per uno stato nazionale solo.
In poche parole si tratta di un individuo che lavora alla pari in realtà agricole organiche(biologiche).
Dopo essere stato il wwoofer per un po voglio dare alcuni consigli e informazioni al wwoofer prossimo venturo e a coloro che accettano il wwoofer.
1-essendo che il wwoofer riceve come compenso per il proprio lavoro del cibo e un posto caldo dove dormire e vivere il wwoofer ha sempre fame e sempre sonno, ma questo non significa che sia un lavativo.
2-sempre per lo stesso motivo il wwoofer gradisce di tanto in tanto un simbolico ringraziamento extra. Può bastare una torta fatta in casa, una merenda mentre sta lavorando, un gelato quando fa caldo, delle monetine per comprarsi delle caramelle o del tabacco, ma questo non significa che sia un infantile.
3-per lo stesso motivo il wwoofer accetta di buon grado una gita fuori porta, una serata al cinema o in pizzeria,
lunedì 30 agosto 2010
martedì 24 agosto 2010
Bussa e ti sara aperto
il problema a volte sta solo nel trovare la porta a cui bussare. visto che c'e qualcuno che chiede mie notizie e qualcuno visita questa pagina ogni tanto, scrivo. scannerizzerei il diario che renderebbe meglio l'idea ma qualche foto, un piccolo scritto basteranno.
Penso spesso in inglese e oggi ho comprato Alice nel paese delle meraviglie in inglese cosi mi alleno un po a leggere. cerco di capire il polacco ma e molto difficile imparare questi suoni tutti uguali simili a sci ci zi ji szi gi e cosi.
i bagagli come prevedevo aumentano invece di diminuire e avevo intenzione di mandare indietro qualcosa ma facendo un rapido check stamattina mi son accorto che solo un paio dicose non ho mai usato e probabilmente mai usero e la roba di lana e le ghette le tengo li pronte per l'inverno.
la gente qui mi dice che e molto tardi per andare a nord e il freddo arrivera presto ma nell ultima settimana specialmente e stato un caldo so caldo di giorno, tipo milano a giugno.
di notte o di sera pero una streversata la faceva quasi sempre e allora via, alzataccia notturna a coprire la tenda e i bagagli svegliato dalle goccie sugli occhi sognanti.
devo dir che finora son stato molto fortunato a trovare posti per dormire tranquilli, bagni in bei laghetti quando era troppo caldo o appiccicavo troppo. camping quando le batterie eran tutte a terra e potevo sentire il mio odore anche senza alzare le braccia.
il pannello solare worka alla grande ma lo uso durante le pause e poi di sera mentre coocko qualcosa e di mattina intanto che aspetto che la moka salga. ho imparato che posso appenderlo agli alberi in direzione del sole se e alba o tramonto. I giorni dopo Budapest e su per i Carpazi coi meccanici chiusi son stati i piu duri e non voglio pensarci anche se qualcosa di buono l'han tirato fuori lo stesso. Ho trovato belle compagnie in tutte le citta, Bratislava e tutto il Danubio con Fabio il meglio, Budapest con Davide, Krakovia con Daniel e ora Warsavia che mi appresto a lasciare domattina con Renata e Pawel che mi hanno gentilmente ospitato qui.
Ieri e oggi ho preso lo specchietto nuovo che avvevo rotto prima di partire a far fieno e il cavalletto che mi ha abbandonato pochi giorni dopo innsbruck all'incirca.
dello specchietto son molto contento, il cavalletto devo dargli una mano con un altro o adeguarlo in qqualche modo ma ci pensero da domani.
Ho perso la fascia per il sudore e l ho rimpiazzata con una specie di bandana tuttofare, la cartina della polonia 1:500.000 che ci ho messo almeno 7 distributori per trovarla ma oggi qui in citta l ho rimpiazzata facilmente ma mi gira perche avevo scritto giu la strada percorsa e cose qua e la e poi una t shirt rossa che restera un bel ricordo...di livigno. cosi era scritto e dietro 'zucchero: 10 chili per persona---calanda'. Ero sulla prima salita dei Carpazi e quando me ne sono accorto che era caduta dal bagagliaio non avevo abbastanza energia per tornare indietro a cercarla, anche se mi son arrabbiato a lot, abot.
ho macinato 2000 e passa chilometri e son contento di come mi stanno andando le cose, bella gente bei posti e estate che non sembra stia finendo se non nelle parole della gente.
ho deciso di andare a Olecko nei prossimi giorni ma del futuro per scaramanzia o per ignoranza non ne parlo. la musica e sempre la stessa, modena city, de sfroos, ska p, jovanotti, qualche metal pesante quando piove forte e qualche canzone d amore qua e la. rino gaetano, guccini e de gregori tanto per stare in compagnia. la raadioo e da due settimane che non va, vedo solo ogni tanto il cartello sulle strade 'radio maria '107,2'.
notizie dall italia poche, il goverso sta cadendo mi sembra o qualcosa cosi. inizia il campionato e poco altro. qui invece ci stanno i dimostranti che presidiano la croce che han messo davanti alla casa presidenziale in centro perche il nuovo presidente che e andato su dopo che son morti tutti gli altri la vuole togliere.
e poi ci sono i contadini e i cerbiatti, i sentieri e le buche in strada, i tir che ti sorpassano e i trattori da sorpassare, le strade da cercare e quelle da ricordare. capire il sendso delle frasi dalle espressioni del viso e dai movimenti delle mani, ridere a crepapelle con gli sconosciuti che ridono a crepapelle. le mucche legate nei cortili come i cani, le galline dappertutto, i cani che ti inseguono e abbaiano di brutto, i viaggiatori che fanno la tua stessa strada ma in direzione opposta e i racconti che ti fanno dei posti che andrai scoprendo. i campi di grano, tabacco, girasoli, mais. gli orti. le salite. i pesscatori coi loro segreti, rimpiangere tutti i vecchi coinquilini mentre si convive con le zanzare. le salite ma soprattutto le discese. bussare e sapere che qualcuno aprira.
e poi ci sono i negozietti dei paesini con le commesse sorridenti che fanno solo no con la testa. il non poter prendere le cose da soli ma doverle per forza chiedere seeenza saperne il nome e senza riuscire in nessun modo a farsi capire e allora prendere poi qualcosa, qualsiasi cose e andarsene amareggiati in cerca del prossimoo villaggio. il salame Kalinka qualcuno sa perche. le notti con la luna e i silenzi che si sentono solo nei sogni. i sogni. le mappe su cui scrivere quanto accaduto e le foto per dare qualcosa a qualcun altro. il gelato di pomeriggio nell unico locale pubblico della piazza, 25 centesimi a pallina. le cose cosi cheap e identiche a casa. i meccanici che ti danno l anima e soprattutto passare e vedere una porta che si apre...senza aver bussato.
un caro saluto a tutti voi che in qualche modo volete sapere what i'm fucking doing (t)here.
ah, a volte e anche difficile trovare la forza mentale necessaria per alzare il braccio, chiudere il pugno e gli occhi and just bussare. ma anyway Jesus was right
Penso spesso in inglese e oggi ho comprato Alice nel paese delle meraviglie in inglese cosi mi alleno un po a leggere. cerco di capire il polacco ma e molto difficile imparare questi suoni tutti uguali simili a sci ci zi ji szi gi e cosi.
i bagagli come prevedevo aumentano invece di diminuire e avevo intenzione di mandare indietro qualcosa ma facendo un rapido check stamattina mi son accorto che solo un paio dicose non ho mai usato e probabilmente mai usero e la roba di lana e le ghette le tengo li pronte per l'inverno.
la gente qui mi dice che e molto tardi per andare a nord e il freddo arrivera presto ma nell ultima settimana specialmente e stato un caldo so caldo di giorno, tipo milano a giugno.
di notte o di sera pero una streversata la faceva quasi sempre e allora via, alzataccia notturna a coprire la tenda e i bagagli svegliato dalle goccie sugli occhi sognanti.
devo dir che finora son stato molto fortunato a trovare posti per dormire tranquilli, bagni in bei laghetti quando era troppo caldo o appiccicavo troppo. camping quando le batterie eran tutte a terra e potevo sentire il mio odore anche senza alzare le braccia.
il pannello solare worka alla grande ma lo uso durante le pause e poi di sera mentre coocko qualcosa e di mattina intanto che aspetto che la moka salga. ho imparato che posso appenderlo agli alberi in direzione del sole se e alba o tramonto. I giorni dopo Budapest e su per i Carpazi coi meccanici chiusi son stati i piu duri e non voglio pensarci anche se qualcosa di buono l'han tirato fuori lo stesso. Ho trovato belle compagnie in tutte le citta, Bratislava e tutto il Danubio con Fabio il meglio, Budapest con Davide, Krakovia con Daniel e ora Warsavia che mi appresto a lasciare domattina con Renata e Pawel che mi hanno gentilmente ospitato qui.
Ieri e oggi ho preso lo specchietto nuovo che avvevo rotto prima di partire a far fieno e il cavalletto che mi ha abbandonato pochi giorni dopo innsbruck all'incirca.
dello specchietto son molto contento, il cavalletto devo dargli una mano con un altro o adeguarlo in qqualche modo ma ci pensero da domani.
Ho perso la fascia per il sudore e l ho rimpiazzata con una specie di bandana tuttofare, la cartina della polonia 1:500.000 che ci ho messo almeno 7 distributori per trovarla ma oggi qui in citta l ho rimpiazzata facilmente ma mi gira perche avevo scritto giu la strada percorsa e cose qua e la e poi una t shirt rossa che restera un bel ricordo...di livigno. cosi era scritto e dietro 'zucchero: 10 chili per persona---calanda'. Ero sulla prima salita dei Carpazi e quando me ne sono accorto che era caduta dal bagagliaio non avevo abbastanza energia per tornare indietro a cercarla, anche se mi son arrabbiato a lot, abot.
ho macinato 2000 e passa chilometri e son contento di come mi stanno andando le cose, bella gente bei posti e estate che non sembra stia finendo se non nelle parole della gente.
ho deciso di andare a Olecko nei prossimi giorni ma del futuro per scaramanzia o per ignoranza non ne parlo. la musica e sempre la stessa, modena city, de sfroos, ska p, jovanotti, qualche metal pesante quando piove forte e qualche canzone d amore qua e la. rino gaetano, guccini e de gregori tanto per stare in compagnia. la raadioo e da due settimane che non va, vedo solo ogni tanto il cartello sulle strade 'radio maria '107,2'.
notizie dall italia poche, il goverso sta cadendo mi sembra o qualcosa cosi. inizia il campionato e poco altro. qui invece ci stanno i dimostranti che presidiano la croce che han messo davanti alla casa presidenziale in centro perche il nuovo presidente che e andato su dopo che son morti tutti gli altri la vuole togliere.
e poi ci sono i contadini e i cerbiatti, i sentieri e le buche in strada, i tir che ti sorpassano e i trattori da sorpassare, le strade da cercare e quelle da ricordare. capire il sendso delle frasi dalle espressioni del viso e dai movimenti delle mani, ridere a crepapelle con gli sconosciuti che ridono a crepapelle. le mucche legate nei cortili come i cani, le galline dappertutto, i cani che ti inseguono e abbaiano di brutto, i viaggiatori che fanno la tua stessa strada ma in direzione opposta e i racconti che ti fanno dei posti che andrai scoprendo. i campi di grano, tabacco, girasoli, mais. gli orti. le salite. i pesscatori coi loro segreti, rimpiangere tutti i vecchi coinquilini mentre si convive con le zanzare. le salite ma soprattutto le discese. bussare e sapere che qualcuno aprira.
e poi ci sono i negozietti dei paesini con le commesse sorridenti che fanno solo no con la testa. il non poter prendere le cose da soli ma doverle per forza chiedere seeenza saperne il nome e senza riuscire in nessun modo a farsi capire e allora prendere poi qualcosa, qualsiasi cose e andarsene amareggiati in cerca del prossimoo villaggio. il salame Kalinka qualcuno sa perche. le notti con la luna e i silenzi che si sentono solo nei sogni. i sogni. le mappe su cui scrivere quanto accaduto e le foto per dare qualcosa a qualcun altro. il gelato di pomeriggio nell unico locale pubblico della piazza, 25 centesimi a pallina. le cose cosi cheap e identiche a casa. i meccanici che ti danno l anima e soprattutto passare e vedere una porta che si apre...senza aver bussato.
un caro saluto a tutti voi che in qualche modo volete sapere what i'm fucking doing (t)here.
ah, a volte e anche difficile trovare la forza mentale necessaria per alzare il braccio, chiudere il pugno e gli occhi and just bussare. ma anyway Jesus was right
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asdfasdfasdfads das fas sad asdf
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