sabato 12 febbraio 2011

Numeri e Grazie

Tornando a casa la gente che incontro mi fa tante domande su come è andato il viaggio e su quello che ho incontrato. Tanti sono interessati alla nuda pragmaticità di questi mesi in giro, forse perchè hanno viaggiato tanto anche loro o perchè sanno cosa si nasconde dentro alla parola avventura e allora gli incontri, i paesaggi, i problemi, la lontananza, la fatica, le sorprese, le feste e i camp liberi sono cose già conosciute ma le dimensioni del viaggio sono cose sempre interessanti e sempre piuttosto oggettive. Ecco quindi qualche numero su questo ultimo viaggio nell'Europa dell'Est e del Nord.

Durata totale: 131 giorni
Distanza percorsa in bici: 6300 Km
Giorni in bici: 74
Notti in tenda: 60
Notti in ostello/pensione/hotel: 18
Altre notti: 2 bungalow, 3 warmshowers, 11 wwoof(7 in casa, 1 in baracca, 3 in serra), 2 casette fortunate, 1 notte all'aperto, 2 bus, 2 barca, 34 da amici e lavorando.

Soldi spesi: circa 2300 Euro
Soldi spesi per la bici: 270 Euro
Soldi "recuperati": circa 170 Euro
Problemi alla bici: 12 raggi rotti, 10 bucature, 2 copertoni bucati, 2 cavalletti nuovi, cambiato cerchione dietro, le 2 cassette, il blocco pedali, la catena e i freni dietro, rotto contachilometri, tranciato portapacchi.

Cose perse: benda elastica, maglietta Livigno rossa, cartina Polonia, cuffie, pastrano, uno snickers.

Medicine usate: un cerotto, 3 paracetamoli e 3 gocce per gli occhi.
Malattie: raffreddori, poca febbre e 3 giorni con la congiuntivite

Cadute: 2 e mezzo.

Stati attraversati: 16 --> Italia, Svizzera, Austria, Germania, Slovacchia, Ungheria, Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Finlandia, Aland Island, Svezia, Danimarca, Paesi Bassi, Gran Bretagna.
Capitali attraversate: 11 --> Vienna, Bratislava, Budapest, Warsavia, Vilnius, Riga, Tallin, Helsinki, Stoccolma, Copenaghen, Amsterdam.
Monete usate: 9

Persone da ringraziare: tantissime. Quelle più importanti:

- il polacco all'entrata di Krakovia per l'aiuto a trovare il campeggio e l'ospitalità in casa sua con la famiglia. per il pane e formaggio e il cibo offerto nonchè per i soldi e la maglietta regalata
- la signora gerne prima di Brema per il suo regalo disinteressato e così profondamente sentito in un momento di grande difficoltà emotiva e fisica
- il cuoco estone in Finlandia per la merenda offerta, la compagnia e la vicinanza durante un duro pomeriggio finlandese nel nulla
- Markus e Simona a Helsinki per la comoda ospitalità, la compagnia e gli aiuti offerti
- Josef e inquilini e Hanna e Vincent + Camilla e Marco tutti a Stoccolma per avermi fatto sentire svedese con loro
- Pawel e Renata a Warsavia per i 2 bei giorni passati in città, per i consigli, il cibo e i racconti
- Dominika e suoi amici sulle montagne slovacche, per gli abbracci nel momento del bisogno, per avermi insegnato a chiedere informazioni in slovacco, per le salsicce, le birre e l'ambiente festoso di un weekend estivo nel quale mi hanno inserito e per avermi fatto dimenticare di essere con la bici rotta per qualche ora
- Davide a Budapest per le serate in compagnia e la visita alla città in giro in bici. Per i suggerimenti, i complimenti e le chiacchierate
- Gaivile a Kaunas per la visita della città, l'aiuto dal meccanico e per avermi portato in un bar al decimo piano in pieno centro
- Fabio a Brighton e durante tutto il viaggio per il supporto on line nei momenti difficili, per gli aiuti indispensabili e in situazioni quasi disperate
- tutta la gente all ironass in Germania per la più bella serata di tutto il viaggio
- le testimoni di geova in Ungheria per aver messo da parte il loro proselitismo e averlo trasformato in uno scambio di compagnia e di cibo alla fermata del bus sotto una noiosa pioggia. Per avermi fatto sentire vicino a mia mamma
- il vecchietto sul Danubio per la pacca sulla spalla in un momento di completa disperazione
- i soci della birra a Komarno per la disponibilità ad aiutarmi a riparare la bici con mezzi di fortuna
- gli storni in Polonia per avermi rallegrato qualche fredda e nebbiosa mattina
- tutti i bambini che mi han regalato un sorriso o un saluto
- Mia per l'ottima compagnia a Copenaghen
- Stella e l'altra coreana a Brema
- Adam, Przcemeck e Robert, le cuoche, Lech e tutti a Olecko per avermi fatto ambientare velocemente, per il tanto cibo, per la sauna e i bagni al lago, per le marmellate e la frutta prima della partenza, per la gita dallo scultore del legno, per avermi fatto conoscere una parte della cultura polacca. Per il riposo e l'ambiente familiare durante la settimana in fattoria.
- le poliziotte svedesi per avermi graziato e per la simpatia dimostrata
- il poliziotto inglese per avermi fatto attraversare il Tamigi in macchina risparmiandomi mezza giornata di pedalata e la sua collega per avermi portato il casco dimenticato sull'altra sponda
- Colin perchè il mondo ha bisogno di più gente come lui e per la disponibilità a mettere al sicuro la mia bici in qualche strano posto a me sconosciuto per l'inverno
- Samara e la sua famiglia per l'amore dimostrato nei miei confronti nei 25 giorni passati da loro
- Nicki perchè è stato l'incontro più importante di questo viaggio
- il tipo olandese che mi ha regalato 2 yogurt una domenica mattina con i negozi chiusi, per il suo interesse nei miei confronti
- le ragazze alle reception degli ostelli specialmente a copenaghen, riga e stoccolma per i vari piaceri e per aver chiuso un occhio più e più volte
- la tipa e il tipo svedesi nel nulla in mezzo alle foreste per avermi accompagnato nella giusta direzione nonostante le distanze linguistiche
- tutti i meccanici, gli angeli buoni che han protetto la mia bici e gli han fatto compiere praticamente incolume i suoi 15 anni di vita: specialmente al ragazzo dai capelli rossi in Austria per la professionalità e il buon cuore, il giovane a Brezno per avermi letteralmente salvato da un ritorno a casa prematuro, per aver lavorato oltre l'orario del negozio e per i trucchi che mi ha insegnato sui raggi, i negozi di Warsavia per gli sconti sullo specchietto e i cavalletti, i 2 mitici ragazzi a Tallin per aver operato a catena aperta la bici e avermela ridata con 10 anni in meno, più potente e sicura pronta per affrontare il Nord e per avermi convinto a fare la scelta giusta senza fronzoli
- la tipa a Copenaghen che mi ha indicato la strada per l'ostello di sua spontanea volontà dopo 3 ore perso tra centinaia di migliaia di persone troppo indaffarate per darmi seriamente una mano
- i fornitori gratuiti di internet e specialmente, devo dirlo, ai McDonald
- il benzinaio a Stoccolma per l'entusiasmo e per aver fatto uno strappo alla regola
- il tipo che mi ha offerto la benzina in Lettonia senza nemmeno dirmelo
- gli uffici turistici tutti: specialmente Rapla per avermi fatto sentire speciale, per le mele selvatiche, i cioccolatini e il tanto materiale informativo che mi han dato
- Daniel a Krakovia per la bellissima notte tra i locali underground polacchi
- la coppia dei due ciclisti svizzeri incontrati pochi km dopo il confine per la cartina della Lituania che mi han regalato e per lo scambio di consigli e racconti sulla strada
- la pensione Marina a Brezno per avermi concesso un ubitowanie seppur controvoglia
- i proprietari dei vari garage olandesi dove mi son riparato dalla pioggia
- i traduttori improvvisati a est
- tutti i chiacchieroni
- tutti i ciclisti incontrati per la compagnia e lo scambio di informazioni
- Maksym, Krzysiek e Pawel per le tappe polacche assieme e per avermi permesso di comunicare con i negozi di bici in polacco
- Gianluca, genovese, per la bellissima musica a Copenaghen e tutti i musicisti di strada specialmente il ragazzo sul belvedere di Tallin che mi ha fatto emozionare con Knocking on heaven's door
- Leight per il suo articolo sui suoi giorni a Livigno durante il suo giro del mondo in bici: http://www.pedal360.com/blog/?p=209
e per il suo stupendo articolo che descriveva in maniera perfetta tanti miei pensieri e che mi ha messo in discussione per qualche giorno:
http://www.pedal360.com/blog/?p=277
- il buon Fabiano per averci portato a Zernez in pullman
- tutti gli amici per la vicinanza via sms, mail o telefono
- tutti i visitatori del blog e i pochi commentatori
- l'apt e il Krone
- Netto e Tolo per la preparazione della bici prima della partenza
- il Nonno e i suoi coinquilini, Iris e Vale per l'accoglienza al ritorno
- Andre per la costante vicinanza e per il viaggio Sondrio-Bormio
- Fabio per l'amicizia e la spinta nelle prime settimane di viaggio nonchè per avermi recuperato a Trepalle
- la mia famiglia tutta per aver sopportato il mio allontanamento graduale e senza progetti e per la vicinanza, l'interesse e l'affetto dimostrato durante tutto il viaggio
- Dio per la buona sorte concessami anche sta volta

GRAZIE A TUTTI QUANTI DI CUORE, anche a quelli che ho dimenticato e a tutti i soliti compagni di vita