Tornando a casa la gente che incontro mi fa tante domande su come è andato il viaggio e su quello che ho incontrato. Tanti sono interessati alla nuda pragmaticità di questi mesi in giro, forse perchè hanno viaggiato tanto anche loro o perchè sanno cosa si nasconde dentro alla parola avventura e allora gli incontri, i paesaggi, i problemi, la lontananza, la fatica, le sorprese, le feste e i camp liberi sono cose già conosciute ma le dimensioni del viaggio sono cose sempre interessanti e sempre piuttosto oggettive. Ecco quindi qualche numero su questo ultimo viaggio nell'Europa dell'Est e del Nord.
Durata totale: 131 giorni
Distanza percorsa in bici: 6300 Km
Giorni in bici: 74
Notti in tenda: 60
Notti in ostello/pensione/hotel: 18
Altre notti: 2 bungalow, 3 warmshowers, 11 wwoof(7 in casa, 1 in baracca, 3 in serra), 2 casette fortunate, 1 notte all'aperto, 2 bus, 2 barca, 34 da amici e lavorando.
Soldi spesi: circa 2300 Euro
Soldi spesi per la bici: 270 Euro
Soldi "recuperati": circa 170 Euro
Problemi alla bici: 12 raggi rotti, 10 bucature, 2 copertoni bucati, 2 cavalletti nuovi, cambiato cerchione dietro, le 2 cassette, il blocco pedali, la catena e i freni dietro, rotto contachilometri, tranciato portapacchi.
Cose perse: benda elastica, maglietta Livigno rossa, cartina Polonia, cuffie, pastrano, uno snickers.
Medicine usate: un cerotto, 3 paracetamoli e 3 gocce per gli occhi.
Malattie: raffreddori, poca febbre e 3 giorni con la congiuntivite
Cadute: 2 e mezzo.
Stati attraversati: 16 --> Italia, Svizzera, Austria, Germania, Slovacchia, Ungheria, Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Finlandia, Aland Island, Svezia, Danimarca, Paesi Bassi, Gran Bretagna.
Capitali attraversate: 11 --> Vienna, Bratislava, Budapest, Warsavia, Vilnius, Riga, Tallin, Helsinki, Stoccolma, Copenaghen, Amsterdam.
Monete usate: 9
Persone da ringraziare: tantissime. Quelle più importanti:
- il polacco all'entrata di Krakovia per l'aiuto a trovare il campeggio e l'ospitalità in casa sua con la famiglia. per il pane e formaggio e il cibo offerto nonchè per i soldi e la maglietta regalata
- la signora gerne prima di Brema per il suo regalo disinteressato e così profondamente sentito in un momento di grande difficoltà emotiva e fisica
- il cuoco estone in Finlandia per la merenda offerta, la compagnia e la vicinanza durante un duro pomeriggio finlandese nel nulla
- Markus e Simona a Helsinki per la comoda ospitalità, la compagnia e gli aiuti offerti
- Josef e inquilini e Hanna e Vincent + Camilla e Marco tutti a Stoccolma per avermi fatto sentire svedese con loro
- Pawel e Renata a Warsavia per i 2 bei giorni passati in città, per i consigli, il cibo e i racconti
- Dominika e suoi amici sulle montagne slovacche, per gli abbracci nel momento del bisogno, per avermi insegnato a chiedere informazioni in slovacco, per le salsicce, le birre e l'ambiente festoso di un weekend estivo nel quale mi hanno inserito e per avermi fatto dimenticare di essere con la bici rotta per qualche ora
- Davide a Budapest per le serate in compagnia e la visita alla città in giro in bici. Per i suggerimenti, i complimenti e le chiacchierate
- Gaivile a Kaunas per la visita della città, l'aiuto dal meccanico e per avermi portato in un bar al decimo piano in pieno centro
- Fabio a Brighton e durante tutto il viaggio per il supporto on line nei momenti difficili, per gli aiuti indispensabili e in situazioni quasi disperate
- tutta la gente all ironass in Germania per la più bella serata di tutto il viaggio
- le testimoni di geova in Ungheria per aver messo da parte il loro proselitismo e averlo trasformato in uno scambio di compagnia e di cibo alla fermata del bus sotto una noiosa pioggia. Per avermi fatto sentire vicino a mia mamma
- il vecchietto sul Danubio per la pacca sulla spalla in un momento di completa disperazione
- i soci della birra a Komarno per la disponibilità ad aiutarmi a riparare la bici con mezzi di fortuna
- gli storni in Polonia per avermi rallegrato qualche fredda e nebbiosa mattina
- tutti i bambini che mi han regalato un sorriso o un saluto
- Mia per l'ottima compagnia a Copenaghen
- Stella e l'altra coreana a Brema
- Adam, Przcemeck e Robert, le cuoche, Lech e tutti a Olecko per avermi fatto ambientare velocemente, per il tanto cibo, per la sauna e i bagni al lago, per le marmellate e la frutta prima della partenza, per la gita dallo scultore del legno, per avermi fatto conoscere una parte della cultura polacca. Per il riposo e l'ambiente familiare durante la settimana in fattoria.
- le poliziotte svedesi per avermi graziato e per la simpatia dimostrata
- il poliziotto inglese per avermi fatto attraversare il Tamigi in macchina risparmiandomi mezza giornata di pedalata e la sua collega per avermi portato il casco dimenticato sull'altra sponda
- Colin perchè il mondo ha bisogno di più gente come lui e per la disponibilità a mettere al sicuro la mia bici in qualche strano posto a me sconosciuto per l'inverno
- Samara e la sua famiglia per l'amore dimostrato nei miei confronti nei 25 giorni passati da loro
- Nicki perchè è stato l'incontro più importante di questo viaggio
- il tipo olandese che mi ha regalato 2 yogurt una domenica mattina con i negozi chiusi, per il suo interesse nei miei confronti
- le ragazze alle reception degli ostelli specialmente a copenaghen, riga e stoccolma per i vari piaceri e per aver chiuso un occhio più e più volte
- la tipa e il tipo svedesi nel nulla in mezzo alle foreste per avermi accompagnato nella giusta direzione nonostante le distanze linguistiche
- tutti i meccanici, gli angeli buoni che han protetto la mia bici e gli han fatto compiere praticamente incolume i suoi 15 anni di vita: specialmente al ragazzo dai capelli rossi in Austria per la professionalità e il buon cuore, il giovane a Brezno per avermi letteralmente salvato da un ritorno a casa prematuro, per aver lavorato oltre l'orario del negozio e per i trucchi che mi ha insegnato sui raggi, i negozi di Warsavia per gli sconti sullo specchietto e i cavalletti, i 2 mitici ragazzi a Tallin per aver operato a catena aperta la bici e avermela ridata con 10 anni in meno, più potente e sicura pronta per affrontare il Nord e per avermi convinto a fare la scelta giusta senza fronzoli
- la tipa a Copenaghen che mi ha indicato la strada per l'ostello di sua spontanea volontà dopo 3 ore perso tra centinaia di migliaia di persone troppo indaffarate per darmi seriamente una mano
- i fornitori gratuiti di internet e specialmente, devo dirlo, ai McDonald
- il benzinaio a Stoccolma per l'entusiasmo e per aver fatto uno strappo alla regola
- il tipo che mi ha offerto la benzina in Lettonia senza nemmeno dirmelo
- gli uffici turistici tutti: specialmente Rapla per avermi fatto sentire speciale, per le mele selvatiche, i cioccolatini e il tanto materiale informativo che mi han dato
- Daniel a Krakovia per la bellissima notte tra i locali underground polacchi
- la coppia dei due ciclisti svizzeri incontrati pochi km dopo il confine per la cartina della Lituania che mi han regalato e per lo scambio di consigli e racconti sulla strada
- la pensione Marina a Brezno per avermi concesso un ubitowanie seppur controvoglia
- i proprietari dei vari garage olandesi dove mi son riparato dalla pioggia
- i traduttori improvvisati a est
- tutti i chiacchieroni
- tutti i ciclisti incontrati per la compagnia e lo scambio di informazioni
- Maksym, Krzysiek e Pawel per le tappe polacche assieme e per avermi permesso di comunicare con i negozi di bici in polacco
- Gianluca, genovese, per la bellissima musica a Copenaghen e tutti i musicisti di strada specialmente il ragazzo sul belvedere di Tallin che mi ha fatto emozionare con Knocking on heaven's door
- Leight per il suo articolo sui suoi giorni a Livigno durante il suo giro del mondo in bici: http://www.pedal360.com/blog/?p=209
e per il suo stupendo articolo che descriveva in maniera perfetta tanti miei pensieri e che mi ha messo in discussione per qualche giorno:
http://www.pedal360.com/blog/?p=277
- il buon Fabiano per averci portato a Zernez in pullman
- tutti gli amici per la vicinanza via sms, mail o telefono
- tutti i visitatori del blog e i pochi commentatori
- l'apt e il Krone
- Netto e Tolo per la preparazione della bici prima della partenza
- il Nonno e i suoi coinquilini, Iris e Vale per l'accoglienza al ritorno
- Andre per la costante vicinanza e per il viaggio Sondrio-Bormio
- Fabio per l'amicizia e la spinta nelle prime settimane di viaggio nonchè per avermi recuperato a Trepalle
- la mia famiglia tutta per aver sopportato il mio allontanamento graduale e senza progetti e per la vicinanza, l'interesse e l'affetto dimostrato durante tutto il viaggio
- Dio per la buona sorte concessami anche sta volta
GRAZIE A TUTTI QUANTI DI CUORE, anche a quelli che ho dimenticato e a tutti i soliti compagni di vita
Amico, devo confessare che non lo guardo spessissimo il tuo blog, ma casualmente ogni volta che vengo c'è qualcosa di nuovo.
RispondiEliminaL'ultima volta eri appena arrivato a livingno (google latitude) e ora a distanza di tempo hai pubblicato questo riassunto. Sono delle belle coincidenze.
Grazie a te per essere passato a trovarmi a BP, è stato un piacere rivederti dopo anni.
se è stato emozionante per noi leggere le tue avventure in tutti questi mesi, per te fare questo viaggio sarà stato come toccare il cielo.
Bella idea quella di riassumerlo in un articolo.
In bocca al lupo per la vita, ci rivediamo tra qualche anno.
D