lunedì 12 gennaio 2009

Genova, il buco



Genova è un macello anarchico. Casino dappertutto, auto, camion e strade giganti. Abbastanza sporca anche. Per evitare una rampa che non so dove vada e con la iettatura delle vecchiette, su una strada qualsiasi in un punto qualsiasi non riesco più a pedalare bene e poi non riesco proprio più a pedalare. Ho bucato e piove a secchiellate. Al mio inconscio sembra di aver visto un distributore un po prima. io non ci credo ma provo e in effetti c'era. La bici non va neanche a spinta e devo alazare tutto il dietro con i suoi 30 chili per poter raggiungere un posto officina. Prima bucatura e non so ancora bene se ce la si può fare. Smonto, giro, cerco, smadonno, tolgo, metto, pompo, smadonno, provo. Bellali funzia. C'era un ferro tutto piegato e a punta ben dentro al copertone Il benzianaio deve chiudere il mio semi-riparo ma attende che monto tutto prima per fortuna. Dice che il centro è a un chilometro. Smadonno. Pensavo peggio comunque. Mi immaginavo già di cercare una sistemazione per la notte e riparare e invece un oretta e son come prima. Vado cauto e con gli occhi fissi sull'asfalto evitando ogni sassolino per un po, poi prendo fiducia e mi faccio una carezza dicendomi che non è successo niente. Entro in centro e pranzo dal fornaio antico che è una figata e dove tutti parlano del mare di ieri. Forza 10! Una barca si stava ribaltando e è andata addosso a unaltra o al porto e ci osn stati un sacco di feriti. Pien di ambulanze e casino a non finire mi dicono le commesse. Mangio in giro per il centro che però è difficile da vedere in bici perchè è tutto sali e scendi in stradine ripidissime. Divertente però. I vicoli son la cosa più bella di Genova secondo me, anche sotto l'acqua. Genova col sereno e in estate me la vedrò un'altra volta.

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