lunedì 24 novembre 2008

Asti-Murazzano

23 Ottobre - Sveglia e colazione a casa, preparazione bici e saluti e ringraziamenti alla Mary che se ne va a lavorare, pronta a mettere il tallier per il weekend in fiera a Rimini.

Il tempo è come al solito molto uggioso ma almeno non piove. Vorrei arrivare per sera a Murazzano, nelle langhe, dove ho i contatti di una famiglia woofer, quota: oltre i 700 metri. Giretto veloce per Asti che è una bella cittadina e ha un bel centro storico. Il palio è originario di qui, ci son i quartieri e non le contrade e da un po non lo fanno più in città ma fuori. Comunque cambiando zona cambiano le bandiere sui palazzi in base ai quartieri, è una cosa abbastanza sentita pare. Solito giretto tra chiese e palazzi famosi che senza una cultura appropriata o una guida dicono solo qualcosa se si ha un po di fantasia, cosa che manca visto l'orario mattutino. Come al solito son più preso nell'osservare lo svolgersi della vita nel centro, riconoscere gli abitanti dai turisti, sentire le chiacchiere delle casalinghe e contare i pensionati al bar tra caffè, giornale e amici.
Dopo un po di casini per uscire dalla città, attraverso il Tanaro e cerco di seguirlo visto che poi passa vicino ad Alba che è la prossima meta.
Il tragitto è su statali abbastanza trafficate, ma il paesaggio autunnale riempie nonostante il cielo biancastro e l'area che attutisce tutto.Ad Alba mi fermo un oretta a spizzicare, visitare e assorbire informazioni. C'è il noleggio bici comunale con i vari parcheggi in giro. Ne avevo già visti, ma questo mi attrae di più perchè è il primo a cui mancano delle bici, segno che è utilizzato...o mossa tattica per far credere che sia utilizzato e spronare altri a farlo:-)
e questa è la basilica in piazza centrale dove ci son un casino di turisti tedeschi che son quelli che guardandoti ti capiscono di più. Gli italiani considerano la bicicletta un mezzo antiquato, scomodo, lento e degradante. Sorpassato. Chi la usa addirittura per viaggiare non può che essere un buono a nulla.
Ci sono sempre molte eccezioni per fortuna. Nei centri delle città e dei paesi è bello fermarsi perchè c'è sempre qualcuno che si ferma di sua spontanea volontà ad interessarsi e la gente è pronta ad aiutarti molto volentieri. Un signore, addirittura con 24 ore, si ferma a parlare per una decina di minuti visto che anche lui va in bici nel tempo libero. Mi sconsiglia di prendere la statale che segue il fiume fino a Farigliano come volevo fare io e di tagliare giu dritto per le colline subito, dice che è più bello e che dopo la salita iniziale poi si vavia bene senza troppi saliscendi.
Riparto convinto quindi e la strada sale e non poco, dall'alto però il panorama si fa sempre più ricco anche se le nuvole non rendono facile la visione. Si scorgono paesi nuovi ad ogni curva, in ogni dove sopra le colline,

Quando vedo finalmente Rodello in lontananza è passata un ora e avrò fatto circa 7 chilometri.

Molto sudore perso e inaugurazione della musica al volante, con casse e mp3 dentro al borsellino davanti...così, tanto per non pensare alla salita. Son a 500 e un po metri...il piu è fatto.
Dopo il monferrato e il roero son arrivate finalmente le famose langhe e mi sento sempre più all'arrivo. Storie di vini e tartufi che hanno girato il mondo fuori da loro ma mantenuto le stesse radici. Come tutto il resto del resto. Geniali discorsi diventano banali.
Dopo un po di saliscendi non ce la faccio piu e mi fermo a mangiare serio in una trattoria. Rifiuto il secondo sapendo che ho ancora salita da fare, anche se la sciura mi dice che costa comunque uguale il pranzo...sorrido e penso alla fregatura.
Mi rifaccio col dolce e il caffè. 10 euro e ci rimango anche un po male, era una posto dove vanno gli operai, infatti si mangia per bene.
A Bossolasco sento che ormai ce l'ho fatta e mi accordo con Serena, la nuova giovane ospitante che cerco di immaginarmi da tutto il viaggio, sul mio arrivo. Ci concediamo un autoscatto, io e la bici.
Murazzano in vista e una fissa dimora per un po assicurata. Il paese è molto bellino anche se tra la nebbia non si capisce molto. Faccio un giro in centro prima di sapere che il mio posto non c'entra col centro. Tappa asciutta e senza inconvenienti. Prime salite con carico direi positive e adesso vedremo dove son finito.
KM 67

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